Poco dopo la diffusione del filmato dei militanti di Hezbollah che a Qusayr liberata dalle bande takfire innalzavano la bandiera dell'Imam Hussein sul minareto della Moschea di Hasan Al-Mujtaba (la più importante moschea sciita della cittadina) alcune fonti mediatiche schierate coi terroristi avevano iniziato insistentemente a ripetere che la stessa cosa fosse avvenuta anche sul minareto della Moschea di Omar Ibn Al-Khattab, luogo di culto sunnita.
Mano a mano che tali speciose accuse venivano ripetute, evidentemente con l'intenzione di fomentare la diffidenza e l'odio settario in un conflitto che, lo ricordiamo, nonostante tutti gli sforzi dei terroristi in merito, non ha nulla di religioso (i sunniti siriani sono schierati col Presidente Assad contro i terroristi takfiri stranieri come lo sono sempre stati da due anni a questa parte, sacerdoti sunniti che hanno denunciato la brutalità dei terroristi sono stati uccisi in attentati da questi ultimi) il reparto di comunicazioni di Hezbollah e la redazione del canale televisivo Al-Manar hanno diffuso una smentita corredata dalle immagini dei minareti delle due diverse moschee grazie alle quali si può notare come i militanti del Movimento siano saliti a celebrare la vittoria solo e soltanto su quello della Moschea sciita.
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