lunedì 16 settembre 2013

Ali Haidar: "L'accordo Mosca-Damasco sull'arsenale chimico é una grande vittoria che ha deragliato i piani d'attacco di Obama!"

Il Ministro siriano per la Riconciliazione Nazionale Ali Haidar ha dichiarato in una intervista rilasciata ieri che l'accordo offerto da Sergei Lavrov al collega Moallem lunedì scorso non sarebbe mai stato accettato se non rappresentasse, agli occhi del Governo di Assad, una "grande vittoria diplomatica".

Infatti per i termini concordati l'ok di Damasco al controllo internazionale del suo arsenale chimico priva la retorica bellicista obamiana della principale 'giustificazione' per un attacco armato contro la Siria. Che la questione delle armi chimiche non fosse altro che un pretesto lo dimostra il fatto che, anche dopo l'annuncio dell'accordo, Obama e Kerry a più riprese abbiano fatto inutili acrobazie verbali nel tentativo di tenere l'opzione militare 'sul tavolo'.

"Dal nostro punto di vista abbiamo raggiunto un accordo che aiuterà enormemente il nostro paese a lasciarsi dietro le spalle la crisi attuale e questo é un primo grande risultato, secondariamente coloro che premevano per un attacco contro la nostra patria non hanno più un argomento per giustificarlo e questa é una seconda grande vittoria".

Damasco, grazie a Mosca, si é trovata in una "win-win situation", non male per un paese che fino a pochi giorni addietro si aspettava di venire colpito da missili e bombardamenti.

3 commenti:

  1. L'ottimo Ali Haidar ha ragione, gli americani ne sono usciti con l'immagine sbriciolata, però la sicurezza di Damasco e della Siria dipende quasu totalmente dagli alleati Iraniani e Russi che peraltro si stanno dimostrando tostissimi.
    Io personalmente farei un regalino ai Fratelli Siriani, 48 missili MRBM a testata nucleare per compensarli della rinuncia all'arsenale chimico e poi li metterei in discussione CONTESTUALMENE all'arsenale nucleare israeliano, con una motivazione grezzissima, ti piaciuta la bicicletta nucleare? Si?! E allora pedala.
    P.S.
    Caro amico Ali Haidar appena si saranno ristabilite normali condizioni venga in Italia a comperare cravatte meno orribili di quella che indossa! Sembra una cravatta americana!
    Ivan

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    1. Gia, davvero. E' ora di fare pressione ai sionisti. Gli americani si interessano tanto delle armi chimiche Siriane, ma non sembra che abbiano a "cuore" le oltre 400 testate nucleari sioniste. Lo sanno anche i Gatti che i sionisti hanno tale armamento nucleare, costruito con il plutonio della centrale di Dimona; Mordechai Vanunu, se non sbaglio lo scienziato che per primo ha rivelato l'esistenza dell'arsenale nucleare sionista al Mondo. Non è una cosa normale, che uno pseudo-stato come israele, grande meno della Lombardia, abbia costruito qualcosa come circa 400 bombe nucleari... Le hanno perchè sapevano bene che la ragione d'esistere dell'entità sionista è la guerra.

      Tranquilli, che l'aria sta cambiando in fretta, e tra qualche tempo, anche i sionisti dovranno fare i conti con il loro arsenale illegale

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  2. A proposito... Obama dovrebbe baciare il C..o di Putin, e anche di Assad, visto che è solo grazie a loro che Obama è,per adesso, uscito dall'empassè.

    http://fractionsofreality.blogspot.it/2013/09/i-missili-balistici-erano-americani-e-i.html

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