Abu-Abdallah al-Libi, comandante della milizia qaedista 'Stato Islamico di Irak e Siria' é stato trovato morto nei dintorni di Idlib, dove, di recente, si sono consumati sanguinosi scontri a fuoco non tra i mercenari takfiri e l'Esercito regolare siriano, ma tra fazioni rivali degli stessi wahabiti. La milizia qaedista sostenuta dai sauditi, infatti é ai ferri corti con l'FSA filoturco e spesso arriva a scontrarsi pesantemente coi suoi miliziani.
La cosa buffa é che anziché rivendicare l'uccisione e usarla come prova della sua 'forza' la milizia filoturca FSA nega disperatamente di avere organizzato l'uccisione di Al-Libi, temendo le rappresaglie dei filosauditi. In realtà é probabile che un commando scelto delle truppe di Assad sia entrato in azione per esacerbare le rivalità tra ISIL e FSA, impediare che facciano fronte comune e sconfiggerli con più agio separatamente.
Grazie alla crescente rivalità tra i vari gruppi qaedisti e takfiri la vittoria delle forze armate siriane contro l'insorgenza terrorista sembra ancora più facile, rapida e vicina nel tempo.
Nessun commento:
Posta un commento