Con il voto a maggioranza di quasi tutti i suoi membri la Commissione Costituzionale egiziana che sta preparando una nuova Carta da sottoporre a Referendum popolare all'inizio dell'anno venturo ha già approvato oltre centoventi articoli del documento, tra cui una particolare norma che esclude esplicitamente dalla competizione politica "partiti o formazioni con base religiosa".
Tutti penseranno immediatamente all'FJP, Partito di Libertà e Giustizia fondato dall'Ikhwan musulmana per poter competere nelle elezioni del dopo-Mubarak, ma a essere colpito dal provvedimento saranno anche i radicali sunniti semi-wahabiti di Al-Nour.
Questo provvedimento farà molto per dimostrare l'effettivo seguito nella società dei partiti religiosi: se nelle prossime consultazioni l'affluenza alle urne dovesse mostrarsi incredibilmente più bassa del solito sarà segno sicuro che i sostenitori delle fazioni religiose si saranno astenuti dal voto.
Nessun commento:
Posta un commento