Dopo essersi confrontato col Premier Nouri al-Maliki e con il collega Ministro degli Esteri Hoshyar Zebari il responsabile della diplomazia russa Sergei Lavrov ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa congiunta proprio con quest'ultimo che il processo di consegna delle armi russe recentemente acquistate dall'Irak verrà accelerato il più possibile.
Era praticamente sicuro che la visità-lampo di Lavrov a Bagdad fosse collegata con le recenti vaste operazioni militari intraprese dal Governo Maliki in Anbar e in chiave minore in Salahuddin, ma questa dichiarazione sgombra il campo da ogni possibile dubbio residuo.
La Russia, tradizionale fornitrice di armi di Bagdad, consegnerà soprattutto elicotteri d'attacco e da trasporto che renderanno facili ed efficaci le operazioni di spostamento di truppe scelte per la distruzione di covi terroristi e il sostegno aereo all'azione di queste ultime.
Lavrov, di sangue mezzo armeno, è una delle menti più brillanti di Putin. Federico
RispondiEliminaPubblico questo commento anche se non riguarda direttamente l'articolo. Chiedo a tutti, in particolare ai lettori di questo blog che hanno origini russe, di far girare questo video che mostra la vera faccia delle merde che probabilmente (ce poco da essere ottimisti) governeranno con l'appoggio di USA e UE l'ucraina.
RispondiEliminahttp://m.youtube.com/watch?v=g7-cidCtj2Y
che cazzo aspetta putin a mobilitare l'esercito?????