Immediatamente, non pagati da nessuno ma spinti dal desiderio di rinnovare onorare il gemellaggio di sangue, sofferenza e onore che ha legato (e continua a legare) i popoli d'Irlanda e Palestina dal Bloody Sunday all'Intifada, dall'odissea dei prigionieri del 'Blocco H' agli eroici scioperi della fame di Khader Adnan e tanti altri, i militanti pro-Palestina si sono attivati per trasformare quei manifesti menzogneri e 'mercenari' in locandine di verità e giustizia, con nulla di più di qualche adesivo.
Applausi alla loro iniziativa: creativa ed efficace!!
Nel frattempo il caro al sisi passa dalle stelle (putin) alle stalle (hariri) e non ne vuole sapere di riaprire il valico di rafah.
RispondiEliminaGli irlandesi si sono dovuti scrollare di dosso la dominazione inglese sopo 800 anni, dominazione fatta di soprusi,violenze,stragi e discriminazioni in terra irlandese, ora questi sionisti vorrebbero utilizzare la liberta' che gli irlandesi si sono conquistati con la lotta dai loro padrini inglesi( creatori dell'entita' sionista) per i loro porci comodi... e gli irlandesi veri (non quello finto pagato come un giuda) rispondono con l'ironia ad un regime sionista che ha le stesse caratteristiche della dominazione inglese in irlanda, ma in terra di palestina.
RispondiEliminaIl boicitaggio al regime sionista sta dando buoni frutti ...
Gli Irlandesi sono strampalati e pazzi ma indubbiamente simpatici, persino i loro preti facevano la questua per "for gelignite"... mandino fuori dalle palle gli inglesi dal nord, accoppino tutti i protestanti (è opera giusta e santa) e se ne stiano nella loro bellissima isola prosperando e bevendo wiskey.
RispondiEliminaIvan