Ancora una volta ci tocca essere testimoni della bestiale e disumana 'guerra' dichiarata dal regime ebraico di occupazione della Palestina contro quanti, nella Striscia assediata di Gaza, coraggiosamente tentano di procurare alla popolazione cibo su cui gli Shylock di Tel Aviv non abbiano possibilità di controllo, di razionamento secondo le loro infami "tabelle".
Davanti alle coste di Rafah, nella porzione meridionale dell'enclave litoranea, vascelli da guerra della Marina sionazista hanno aperto il fuoco indiscriminatamente contro gli 'Hasaka', i tradizionali barconi da pesca palestinesi, ferendo quattro membri dei loro equipaggi.
Immediatamente portati a terra, i feriti sono stati soccorsi e due di essi sono stati tradotti d'urgenza all'Ospedale Kamal Adwan, dove le loro condizioni sono state giudicate "moderatamente gravi". Non contenti delle loro "prodezze" gli aguzzini sionazisti si sono poi dati al bombardamento dal largo delle infrastrutture palestinesi arrivando a distruggere due vascelli da pesca in secco sulla riva.
Dopo aver bombardato Rafah hanno fatto la stessa cosa contro la costa dinanzi ad Al-Sewediya, questa volta però senza causare danni materiali di sorta.
La capacità dei cittadini di Gaza di produrre autonomamente cibo é enorme, grazie alla loro operosità, alla fertilità della terra e alla ricchezza delle sue risorse, per questo i sionisti devono attaccare e assassinare contadini e pescatori.
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