martedì 11 marzo 2014

Hezbollah si congratula per la liberazione delle suore di Maaloula, ma in realtà é stato al centro della trattativa!

La dirigenza di Hezbollah si é congratulata con le autorità siriane e col Governo libanese per la brillante operazione di liberazione delle religiose cristiane sequestrate lo scorso dicembre nella zona di Maaloula dai mercenari terroristi wahabiti.

In realtà il movimento sciita di Resistenza é stato coinvolto ben profondamente nel processo di liberazione delle suore, visto che con ogni probabilità esse sono state rilasciate in cambio di un alto ufficiale dei servizi segreti sauditi catturato a Qusayr dagli uomini di Nasrallah.
Comunque Hezbollah ha auspicato che presto possano venire liberati anche altri esponenti religiosi attualmente in mano agli estremisti takfiri, come ad esempio i Vescovi Ibraihim e Yazigi.

3 commenti:

  1. Le Sante Donne di Maaloula fatte liberare da Hezbollah sono religiose di Fede Ortodossa, penso che Hezbollah potrà contare sulla concreta riconoscenza della comunità Ortodossa, è sempre stata ammirevole e non da oggi, l'opera costante di Hezbollah per la riconciliazione ed il superamento delle fasulle divisioni religiose indotte da interessati attori esterni.
    Ivan

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  2. http://m.youtube.com/watch?v=L3ZZyRv3kSo
    Appare fin troppo chiaro che le suore sono state trattate male dai loro "rapitori". Basta vedere come sono piene di lividi, spaventate e denutrite (LOL)...e solo perché si sono azzardate a dire che sono state trattate più che bene tutti i blog e le televisioni pro assad ora dicono che si devono scusare. Alcuni le hanno addirittura minacciate.

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  3. Non ho assolutamente nulla contro queste suore, nulla di nulla. Ma se la vicenda del loro rapimento non avesse avuto tutto questo eco mediatico, probabilmente di loro non si sarebbe più saputo niente. Tutta questa questione è stata parecchio politicizzata, e rimango molto perplesso dinanzi al fatto che per giungere alla liberazione delle 13 suore, si sia dovuto liberare circa 143 [alcune fonti dicono 153] donne prigioniere del governo Siriano [tutte più o meno legate ai gruppi terroristi]. Fra queste vi era una madre con tre figli, che si è scoperto essere Saja Dlaymé, Irakena, moglie di un importante rappresentante di Al Qaeda. Io sarei stato più propenso, consapevole tuttavia dei rischi, ad organizzare e tentare un qualche tipo di operazione per liberarle, magari con l'aiuto di qualche servizio segreto straniero, alleato di Damasco. Ora quasi certamente, si assisterà ad un incremento dei rapimenti di personalità religiose da parte dei gruppi terroristici, perchè il messaggio che è passato sa molto di resa. Liberare e consegnare 140-150 terroristi/e, tra cui la moglie [essa stessa coinvolta con al-qaeda contro Assad] di un alto papavero qaedista, un alto ufficiale dei servizi sauditi, e pagando 4 milioni di dollari ad al-nusra, in cambio di 13 suore... mi sembra davvero eccessivo. Per i terroristi è logicamente una vittoria, che li spingerà assai parecchio a compiere azioni di questo tipo. Qualcuno potrebbe obiettare che non si poteva lasciare morire queste suore, e che un eventuale operazione di salvataggio sarebbe potuta andare storta. Ma questo era uno scambio che non sarebbe dovuto avvenire, per svariati motivi. La vita di queste suore [innocenti, per carità], è importante alla pari di tutte le vite di centinaia di civili [Cristiani, Sciiti, Alawiti] rapiti, di cui non si è saputo più nulla. Se queste suore fossero state uccise, certamente me ne sarei molto dispiaciuto, ma purtroppo è questo ciò che può accadere in una guerra, creata e portata avanti grazie agli emolumenti e alle armi di Americani, sauditi, qataridioti e sionisti. Di certo nessun avrebbe organizzato uno scambio del genere per semplici civili o religiosi qualsiasi rapiti. Ora poi i ribelli di al-nusra, rischiano quasi di passare per "persone per bene", con i media che martellano le frasi rilasciate delle suore del tipo "ci davano tutto ciò di cui avevamo bisogno", "ci trattavano bene" [sic... con tutti i lividi che hanno addosso...], "nessuno ci ha obbligato a togliere la croce", ecc, ecc. E' chiaro che è stato intimato loro di dire così, e le comprendo da un certo punto di vista... I media hanno fatto diventare famoso questo caso in tutto il mondo, che ha quindi preso una piega politica. Ancora una volta i media si dimostrano i massimi falsificatori e mistificatori, schifosamente asserviti ai loro padroni.

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