In risposta al raid assassino che ha ucciso tre militanti delle Brigate Al-Quds vicino a Sufa, nel Sud della Striscia di Gaza, la Jihad Islamica Palestinese ha dichiarato tramite il proprio portavoce militare di avere definitivamente "rotto il silenzio"; dal tardo pomeriggio di ieri oltre 90 razzi tra cui due "Grad" da 130mm sono piovuti sugli insediamenti illegali di miliziani sionisti a "Netivot," "Sderot,", "Shaer Negev" ed "Eshkol."
Si segnala ancora una volta l'inefficacia del sistema sionista 'iron dome' che dei novanta proiettili lanciati dai militanti palestinesi ne avrebbe intercettati a dir tanto tre. Subito dopo le Brigate Abu Ali Mustafa del PFLP hanno dichiarato di essersi mobilitate a fianco dei camerati della Jihad.
Nella notte vi sono stati attacchi aerei indiscriminati e sorvoli quasi continui delle aree urbane della Striscia da parte di droni e velivoli sionisti, apparentemente senza perdite per i militanti della Resistenza, ma sembra con vittime civili. Le Brigate dei Martiri di Al-Aqsa, in serata, hanno a loro volta aderito alla controffensiva della Resistenza e sembra che anche le Brigate Al-Qassam di Hamas siano sul punto di farlo.
Ci teniamo in contatto come possiamo con le nostre fonti di Gaza pronti ad aggiornarvi su ogni ulteriore sviluppo.
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