Nel corso delle sue operazioni antiterroristiche l'Esercito irakeno ha intercettato e distrutto un commando di 20 mercenari estremisti che si stava aggirando nella Provincia di Niniveh, in cerca di obiettivi per le proprie azioni criminose.
Affiliati all'outfit terroristico noto come ISIL (stato islamico del Levante) il gruppo armato era costituito da 14 individui di nazionalità pachistana, un libico e cinque irakeni; indagini sono in corso per appurare se i documenti irakeni trovati sui cadaveri siano originali o falsificazioni.
Proprio nella giornata di ieri il Premier mesopotamico Nouri al-Maliki aveva denunciato e stigmatizzato il sostegno finanziario, militare, logistico e morale dato dai regimi saudita e qatariota ai gruppi di mercenari criminali attivi tanto in Irak quanto in Siria.
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