Nell'accordo da 4 miliardi di dollari per la fornitura di armi russe che sembra ormai 'cosa fatta' tra Mosca e Il Cairo sarebbero compresi anche 24 caccia MiG-35 che proietterebbero l'aeronautica del Cairo immediatamente ai vertici del potere aereo nell'arena mediorientale. Evoluzione del MiG-29, che a fine anni '80 tolse agli F-15 ed F-18 americani il primato aereo che il Pentagono dava per scontato, il MiG-35 é un jet di 4 generazione e mezzo che per diversi parametri si affaccia verso la Quinta, comparabilmente alle ultime versioni di Sukhoi-35.
L'accordo sembra dimostrare come ormai l'Egitto guidato dal Generale Al-Sisi (dimissionario e candidato alla Presidenza nelle prossime elezioni) dia per interrotti i rapporti 'privilegiati' intrattenuti con gli USA a partire dal 1979 in poi, durante i quali Washington ha finanziato con generose elargizioni gli acquisti egiziani di materiale bellico a stelle e strisce.
Ovviamente Washington impediva al Cairo di comprare armi che potessero mettere l'Egitto su un piano di parità con il regime sionista, ad esempio tutti i radar dei jet venduti all'aviazione egiziana erano automaticamente settati per "riconoscere" gli apparecchi sionisti come 'amici'...
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