Come annunciato in precedenza il Parlamento libanese si é riunito in seduta plenaria per dare il via alle votazioni per l'elezione del successore del Presidente Michel Sleiman. Tuttavia, a smentire il precedente ottimismo in merito, é praticamente impossibile che entro oggi si arrivi all'elezione del nuovo Capo di Stato, visto che le coalizioni parlamentari non si sono accordate su un nome "super partes".
Per eleggere il Presidente servirà infatti una maggioranza qualificata di 86 parlamentari su 128 e senza un accordo bipartisan tale soglia é del tutto velleitaria per ogni candidato "di coalizione". L'Alleanza 14 marzo si é intestardita a proporre il nome del killer ex-carcerato Samir Geagea, che non verrà mai e poi mai accettato come Presidente dei Libanesi.
Il leader Druso Jumblatt ha proposto come candidato il parlamentare originario di Aley, Henri Helou, che potrà racimolare i 13-15 voti controllati dal PSP e dai suoi alleati. L'Alleanza 8 Marzo, blocco progressista di Hezbollah, Amal, LMP, Marada, SSNP e partiti di Sinistra ha annunciato che voterà scheda bianca tutto il giorno.
L'importante è che non venga eletto Aoun il traditore, in tal caso tanto vale che il libano si autoproclami provincia siriana.
RispondiEliminaPreparati perché sarà esattamente quello l'esito
EliminaSoltanto i cani di damasco (alleanza 8 marzo) voteranno per quell'imbecille di Aoun, uno che ha fatto per anni il nemico della Syria e che dal 2005 è diventato il fedele cagnolino di bashar solo perché era molto più comodo schierarsi dalla parte del potente di turno invece che combattere e MORIRE per l'indipendenza del proprio paese (come molti coraggiosi libanesi hanno fatto).
Eliminabla, bla, bla...
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