Quarantotto civili che erano trattenuti contro la loro volontà da bande di estremisti takfiri sono stati liberati dall'Esercito Arabo Siriano nella zona di Raqqa. Nonostante i proclami della propaganda imperialista tutta la provincia in questione non é affatto 'sotto il controllo' delle bande mercenarie, ma é sottoposta a regolari e profondi pattugiamenti delle truppe regolari, come quello appunto durante il quale sono stati liberati questi prigionieri.
L'operazione, che ha visto coinvolto anche un contingente di miliziani delle Forze di Difesa Nazionale, ha portato alla liberazione di ostaggi che in alcuni casi erano stati catturati un anno fa: "Sono così felice di essere libero e ancora di più per il fatto che non sia stata necessaria alcuna trattativa, che i miei rapitori non abbiano beneficiato di nessun 'riscatto', il mio massimo orgoglio é essere stato liberato, armi in pugno, dai militari del glorioso Esercito Siriano che é nelle preghiere e nei pensieri di tutti gli abitanti di Raqqa", ha dichiarato, entusiasta uno dei prigionieri redenti.
Speriamo che questa brillante operazione preluda a nuovi spettacolari progressi dell'EAS, che ha da poco schiantato le posizioni wahabite nel Qalamoun e ha riconquistato il punto d'osservazione 45 attorno a Latakia/Laodicea, oltre che avere quasi terminato la liberazione di Aleppo.
Nessun commento:
Posta un commento