Appena cinque giorni dopo che un velivolo senza pilota del regime ebraico dell'Apartheid é stato intercettato ed abbattuto dalla Guardia Rivoluzionaria iraniana prima che potesse giungere sull'impianto nucleare di Natanz un altro UAV sionista dello stesso identico modello é precipitato poco fuori dalla capitale irakena Bagdad, all'incirca nella zona dell'aeroporto internazionale.
E' evidente che questo velivolo sia stato lanciato dal territorio curdo, visto che i seguaci di Barzani e soci sono sempre stati camerieri e servitori degli interessi sionisti nella regione, come hanno dimostrato vari avvenimenti non ultima la recente vendita al regime di Tel Aviv di petrolio illegalmente estratto dai giacimenti che dovrebbero venire unicamente gestiti dal competente Ministero del Governo Centrale.
E perché il regime ebraico vuole spiare la capitale irakena? Forse si trattava di una ricognizione a beneficio dei terroristi dell'ISIL? Del resto, sappiamo tutti benissimo che lo scopo dei seguaci del 'califfo' Bagdadi, i cui legami col Mossad sono stati articolatamente svelati e discussi, era originariamente quello di marciare verso la capitale per rovesciare il Governo legittimo de sancire la balcanizzazione della Mesopotamia.
Solo quando la gagliarda reazione dei volontari e delle milizie sciite ha preso a calci nel sedere le colonne takfire che marciavano verso Samarra allora il Daash ha ripiegato sul 'piano B' della fasulla invasione delle province curde, per dare modo a Obama e sicofanti di gridare all'emergenza e ritornare a giocare un ruolo militare nel paese.
Tutti i loro piani stanno miseramente fallendo ... e ora perdono anche i droni milionari ... BENE
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