Dopo aver letto (e tradotto per "Stato e Potenza") l'illuminante articolo di Luc Michel riguardo a Yakoub Isaac Zida, Colonnello del Reggimento di Guardia Presidenziale e nuova 'eminenza grigia' del Burkina Faso post-Compaoré abbiamo perso ogni residua speranza di vedere restaurata nel paese ogni sembianza di anti-imperialismo sankariano, tuttavia continuiamo a fare la cronaca degli eventi sperando in nuove improvvise modifiche della situazione.
Il nuovo Esecutivo a Interim di 25 membri, guidato proprio dal Colonnello-Premier é stato inaugurato con un decreto del nuovo Presidente Michel Kafando, successo nell'interimo proprio a Zida che gli ha lasciato la poltrona presidenziale assunta nel caos dopo la fuga del precedente autocratico Capo di Stato per assumere poi (col benestare di Kafando) quella di Primo Ministro.
Scontati e prevedibili gli annunci di 'scopa nuova' lanciati dal Presidente Kafando ("Regoleremo i conti con chi si é reso responsabile di abusi di potere e di denaro pubblico"), rivolte unicamente ai più impresentabili esponenti del vecchio regime, che saranno ovviamente 'dati in pasto' alla folla per illuderla che un qualche 'cambiamento' sia avvenuto.
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