giovedì 27 novembre 2014

Cinque morti a Sanaa quando sgherri del clan Ahram (Islah/Ikhwan) attaccano i combattenti Houthi!!

Sconfitti apertamente sul campo (con la ignominosa fuga del loro 'generale wahabita' Ali Mohsen scappato a Doha) e coi loro alleati di 'Al-Qaeda' in ritirata da mezzo paese, gli estremisti del Clan Ahram, forza primaria dietro il partito islamista Islah dominato e controllato dal Qatar, non hanno abbandonato le armi, nè si sono rassegnati alla sconfitta, come dimostra quanto accaduto ieri nella capitale yemenita Sanaa.

Le guardie del corpo del 'rampollo' Sam Yahya al-Ahmar hanno infatti aperto il fuoco contro un posto di sicurezza dei combattenti sciiti Houthi dell'organizzazione Ansarullah, che da settembre controllano  la capitale facendo rispettare la legge e ponendo un freno alle intemperanze degli islamisti di Islah che sotto il debole e tentennante regime del vice dell'Ex-dittatore Saleh facevano il bello e il cattivo tempo.

Nello scambio di colpi che é seguito si sono contati almeno cinque morti. L'evento dimostra come Islah e i membri del clan Ahmar costituiscano ancora una grave minaccia per la pace e la stabilità dello Yemen, una minaccia che va affrontata risolutamente prima che incancrenisca e sfugga di mano.


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