Un' esplosione per creare il panico, per richiamare folla e soccorritori in una determinata locazione e poi, a quel punto, l'esplosione della 'vera' bomba e il massacro di dozzine di abitanti del quartiere Alawita di Jabal Mohsen, a Tripoli Siriaca; questo doveva essere il piano assassino dei takfiri che hanno attaccato il Caffé Omran, ma per fortuna il secondo attentatore é stato intercettato e l'esplosione del suo ordigno in gran parte deviata da un coraggioso cittadino.
In tutto vi sono stati sette morti e trentasei feriti; quasi tutti per gli effetti della prima bomba 'civetta'.
Secondo quanto riportano il locale Daily Star e l'iraniana PressTV l'attentato avvenuto nei pressi dell'Omran Café, ha colto di sorpresa le autorità locali, che pure vigilavano, ma più contro un'esplosione di rabbia nel miserabile quartiere sunnita di Bab al-Tabaneh, dove abbondano i predicatori takfiri, che contro un ordigno lanciato contro gli Alawiti.
Purtroppo i seminatori di terrore sono riusciti a colpire.
Il Partito Democratico Arabo, forza politica maggioritaria di Jabal Mohsen, ha riferito che un attentatore é entrato nel caffé e si é fatto esplodere, mentre il secondo é stato bloccato da un cittadino di nome Abu Ali Issa Khadour.
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