martedì 20 gennaio 2015

L'Asse della Resistenza onora gli Eroi di Quneitra: "Tel Aviv pagherà, a tempo e modo opportuni!"

Mentre migliaia e migliaia di persone prendevano parte alla processione funebre che si é snodata per le strade di Ghoberiri, a Beirut Sud, nella roccaforte di Hezbollah, per onorare i sei martiri caduti vicino Quneitra per mano del codardo e assassino regime sionista di occupazione della Palestina esponenti dell'Asse della Resistenza dalla Siria all'Irak all'Iran (a sua volta colpito col sacrificio del Generale dell'IRGC Mohammad Allahdadi) esprimevano la loro solidarietà con la comunità sciita libanese e con l'organizzazione di Nasrallah.

Il portavoce del Parlamento della Repubblica Islamica, Ali Larijani ha inviato un messaggio di condoglianze direttamente a Sayyed Hassan Nasrallah lodando il sacrificio dei sei militanti ed esprimendo la certezza che "L'albero della Resistenza, vivificato dal prezioso sangue dei martiri, crescerà forte e vanificherà speranze e piani dei Nemici dell'Islam, in particolare del regime di Tel Aviv e dei gruppi takfiri".

Anche il Vicepresidente (ed Ex-premier) irakeno Nouri al-Maliki ha manifestato la propria solidarietà, definendo la morte dei sei militanti "onorevole e ammirevole, per quanto dolorosa". Maliki ha definito "vampiri" i dirigenti dell'entità sionista e ha affermato che essi "presto impareranno come la loro corruzione e la loro tirannia incontreranno solo sconfitte grazie al sacrificio di eroi come Jihad Mugniyeh".

11 commenti:

  1. E noi nn piangeremo per il Generale allah dadi, perché sappiamo benissimo che sionisti pagheranno salato.
    Vv la vittoria

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  2. Monday 19 january 2015
    Ultimissime da Israele

    Ieri Israele ha centrato in pieno 6 Hezbollah e 1 generale iraniano, che si trovavano nel territorio del Golan.

    E' sicuramente un colpo magistrale e non si sa che conseguenze potrà avere.

    Finora la notizia è stata tenuta in sordina e anche l'Iran forse eviterà di parlarne.

    Quello che è sbalorditivo è l'efficienza del servizio informazioni di cui è dotato Israele.

    Nessun popolo, nessuno Stato ha mai potuto godere dei vantaggi di cui gode Israele, che in qualunque Stato e in qualunque parte del mondo dispone di agenti ivi nati/cresciuti/parlanti.

    Ogni Ebreo nel mondo è un potenziale agente israeliano.

    E gli Ebrei occupano le posizioni dominanti in tutti i nostri Paesi.



    20.01.2015

    La morte (uccisione) di Alberto Nisman in Argentina.

    Incredibile la coincidenza di date tra i 2 fatti.

    Incredibile anche la possibilità di un legame tra i 2 fatti. punto oppure ?

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  3. Sui nostri media hanno scritto che i sionisti hanno colpito perche' Hezbollah stava per lanciare missili contro il territorio sionista ...cosa ovviamente falsa ... ma credo che la prossima volta tocchera' a loro ... (ai sionisti) la loro spocchia li portara' a fare errori che pagheranno molto cari ... in effetti ogni ebreo va considerato come potenziale spia israeliena e va tenuto sotto osservazione e possibilmente isolato ...

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  4. bisognerebbe iniziare a elencare i siti sionisti in itali... i sionisti in italia monitorano tutti i siti e controllano il web ... bisognerebbe iniziare a fare la stessa cosa con loro ... e fargli capire che anche loro sono monitorati ... so gia che avviene ma forse bisognerebbe rendere pubblici da dove arrivano gli spioni

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  5. «La parola ebraica sayan, al plurale sayanim, designa un ebreo abitante all’estero e che, per «patriottismo verso Israele», tradisce il proprio Paese e collabora con il Mossad in due settori : o il settore dello spionaggio o in attività di disinformazione, manipolazione, propaganda. I sayanim sono persone ripartite a tutti i livelli e classi sociali della società, presenti nel Governo, in Parlamento, nel settore dell’economia e dei media e in effetti, in tutti i diversi tipi di mestiere. Se un agente del Mossad operante all’estero ha bisogno di un nascondiglio sicuro, di un’auto a noleggio senza mostrare documenti, di un medico che gli curi una ferita nel cuore della notte, di denaro contante, si rivolge a un sayan che il Mossad conosce e di cui sa la fidatezza o l’omertà. In Francia, secondo Ostrovski, ce ne sono 3 mila. In Italia molti di più.

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  6. André Azoulay, un “sayan” del Mossad alla corte di re Mohammed VI
    Badr Soundouss


    Casablanca. Lo scrittore marocchino Jacob Cohen, in un articolo pubblicato sul suo blog (e riprodotto da Demain), definisce il consigliere reale ed uomo d’affari André Azoulay come un “sayan”. Sayan, spiega Cohen nel suo ultimo libro “Le printemps des Sayanim”, in ebreo vuol dire “informatore”.


    I Sayanim “sono degli ebrei della diaspora che, per ‘patriottismo’, accettano di collaborare puntualmente col Mossad, o altre istituzioni sioniste, fornendogli l’aiuto necessario nel campo di loro competenza”. “Sayan” – insiste Jacob Cohen in una intervista pubblicata dal sito francese Le Post – in ebreo vuol dire informatore, è un ebreo che abita fuori da Israele e che accetta, per ‘patriottismo’, di collaborare col Mossad, sia per aiutare il servizio di informazioni, che per partecipare alla guerra di disinformazione”.

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  7. Dottore, nn lo so se ha letto il discorso d un alto funzionario d sionisti sul Generale d IRGC martirizzato e quelli d Hizbullah.?
    iraniano si dice گوه خوردن افتادند. ;)
    vv la vittoria.

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  8. Israele se ne fa di un sol boccone dell' Iran...non avete visto ancora nulla!!!!!!

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  9. Si infatti sono dei bravi bicconari. ;)
    vero.?
    Vv la vittorie

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  10. E' Israele che non ha visto ancora nulla ... e' vulnerabilissimo ...

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