Bavar-373 ed S-300 completano lo scudo antiaereo sopra l'Iran; adesso non esiste nessuna 'opzione militare' contro Teheran!

Il recente accordo nucleare i cui termini sono stati finalmente chiariti dalla Repubblica Islamica e dalle potenze del 5+1 ha completamente rimosso ogni residuo ostacolo che rimaneva alla fornitura russa di sistemi antiaerei all'Iran. Siccome però, tale fornitura (a causa dell'improvvida decisione di Medvedev) avverrà con anni di ritardo, nei quali Teheran ha sviluppato autonomamente (con un certo aiuto da parte di Bielorussia e Venezuela) il proprio sistema indigeno di difesa aerea a grande altitudine (Bavar-373), per disinnescare del tutto la pratica di reclamo istituita dalle autorità iraniane contro Mosca, é quasi certo che quello che verrà infine consegnato all'Iran sarà il sistema S-300VM, ottimizzato contro minacce balistiche, mentre a intercettare aerei e droni verrà demandato il sistema Bavar.

Con questo lo scudo antiaereo sulla Repubblica Islamica é definitivamente completo e infinitamente più fitto e potente di quanto fosse anche solo cinque anni fa; se già prima la possibilità che con una singola incursione si cagionassero danni importanti al programma nucleare iraniano era scarsa se non minima (specie se a vibrare tale attacco fosse stata una potenza di secono piano come il regime ebraico), adesso é anche assicurato che un tale 'raid' sarebbe costellato di perdite, che prima erano possibili, ma non garantite, mentre adesso diventano praticamente certe.

I rantoli del baffuto John Bolton sui quotidiani sionisti della Costa Est ormai non sono altro che 'rumore di fondo': con un credibile deterrente antiaereo nessuna potenza imperialista si azzarderà a sfidare militarmente l'Iran e se, come speriamo, presto Teheran verrà invitata nell'Organizzazione di Shanghai, a quel punto la sua sicurezza da aggressioni imperialiste sarà a prova di bomba.