Come abbiamo ampiamente illustrato in articoli precedenti la vertenza Iran-Russia sulla mancata consegna dei sistemi antiaerei S-300/PMU1 (una delle molte discutibili scelte di politica estera di Dmitri Medvedev) é stata ormai risolta con la visita nella capitale della Repubblica Islamica del Ministro della Difesa moscovita Shoigu; ormai si confida che i sistemi missilistici russi potranno essere in Iran per la fine dell'anno in corso.
Alcuni nostri lettori avevano sollevato la questione di come il sistema antiaereo russo si sarebbe integrato con il Bavar-373, sostituto iraniano evoluto in questi anni proprio per far fronte alla mancata consegna degli S-300/PMU1. Ebbene, anche questo problema é stato brillantemente risolto decidendo (vista la sostanziale omotetia tra Bavar- e /PMU1, giacché il primo venne creato proprio per sostituirlo), di 'upgradare' la consegna dei sistemi russi alla versione S-300VM (Antey-2500).
Con 200 Km di raggio efficace e un numero minore di lanciatori, gli S-300VM sono ottimizzati per l'intercettazione di SRBM, MRBM, missili 'Cruise' e AWACS. I missili della versione 'VM' sono pressoché impermeabili agli ECM, sono guidati da un radar phase array passivo con guida inerziale, possono ricevere aggiornamenti e vedere la loro traiettoria modificata in volo e arrivano sul bersaglio con un accompagnamento semi-attivo nella fase terminale di avvicinamento.
Un'ottima scelta che infittisce ancora di più lo scudo antiaereo iraniano, infinitamente potenziato dai tempi dello Shah.
Finalmente si onora il contratto, Santa Madre Russia deve necessariamente essere di parola.
RispondiEliminaNel merito io personalmente affiderei agli amici Iraniani 300 testate nucleari in modo PALESE così finirebbero i pruriti e le minacce di un attacco proditorio contro la Repubblica Islamica dell'Iran, delle 300 testate almeno 100 dovrebbero essere dei simpatici TOPOL da 20 Mtons in grado di raggiungere il suolo americano così gli zalupa la smetterebbero di giocherellare con il sistema antimissile in europa.
Ivan
Ed ad ogni presa di posizione occidentale pubblica contraria aggiungere 10 TOPOL come "bonus" tiè!
RispondiEliminaIvan
MI PERMETTO DI SEGNALARE QUESTA NOTIZIA , DI CUI RIPORTO LO STRALCIO PIU' IMPORTANTE
RispondiEliminaDA IL SOLE 24 ORE.COM DI OGGI
Cos’è Spycables
Il Mossad non era d’accordo con Benyamin Netanyahu sul pericolo della bomba atomica iraniana: incombente per il premier israeliano, irrealistico - o almeno remoto - per il suo servizio segreto. È lo scenario che emerge da uno dei documenti d'intelligence filtrati oggi su Al Jazeera e sul Guardian, in quella che viene presentata come la più clamorosa fuga di notizie top secret dopo il caso Snowden, sullo sfondo del braccio di ferro che proprio il dossier Iran ha innescato fra lo stesso Netanyahu e la Casa Bianca.
Il nucleare iraniano
Questa volta si tratta di documenti saltati fuori dagli archivi dei servizi d'informazione del Sudafrica: con vicende e carteggi che coinvolgono direttamente rapporti d'intelligence degli 007 d'Israele, Stati Uniti e Gran Bretagna. Fra i file dello scandalo ribattezzato “Spycables”, spiccano le rivelazioni sul programma nucleare di Teheran e rendono esplicita la divaricazione - peraltro non inedita - fra la destra di governo israeliana e il Mossad: non solo nella percezione della “minaccia”, ma anche nelle valutazioni di fronte agli interlocutori internazionali.
Secondo il sito SPUTNIK fra., la Russia potrebbe consegnare agli iraniani gli S-400, in quanto gli S-300 non sono più in produzione.
RispondiEliminaSe qualcuno volesse approfondire...:
Moscou pourrait livrer des missiles S-400 à Téhéran
Lire la suite: http://fr.sputniknews.com/defense/20150224/1014858129.html#ixzz3SiEfMGpt
e adesso per qualcuno, anzi piu' di uno saranno cazzi ... i sionisti non avranno alcuna possibilita' di farla franca in caso di un attacco a sorpresa ... sarebbero intercettati e avrebbero una risposta missilistica immediata ... e allora addio israele e tutti quewlli che ci abitano ...
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