Fin dall'anno scorso il Governo libico internazionalmente riconosciuto ha dichiarato aziende, organizzazioni, rappresentanti turchi a qualunque titolo e livello come NON GRADITI nel paese, per i loro chiari, evidenti, innegabili legami con l'Ikhwan, le milizie di Fajr Libya e la branca locale dell'ISIS.
Quindi, che cosa ci faceva un mercantile turco al largo di Derna, località notoriamente popolata proprio da quest'ultimo genere di 'fauna' estremista?
Ovviamente, cercava di sbarcare armi e munizioni per i locali aderenti del Daash nella speranza che questi mettano in difficoltà le truppe del Generale Haftare nel suo stesso retrofronte, indebolendo o sviando le sue operazioni contro la Tripolitania e altre roccheforti ikhwanite e ISIS-ine.
Quindi applausi agli uomini dell'esercito e dell'aviazione libica che hanno colpito il cargo pirata e ucciso uno dei suoi ufficiali di plancia e peccato solo che tutto il lercio naviglio filo-takfiro non sia colato a picco!
l'altra volta era un naviglio coreano,adesso turco,insomma i tagliagole trovano sempre qualcuno per farsi aiutare a vendere petrolio ed a rifornirli di armi!Spero che il naviglio non aggiunga inquinamento al già inquinato Mediterraneo!
RispondiEliminaLa Turchia sta scivolando verso una china pericolosa e soprattutto perdente .. avrebbe potuto essere un faro di civiltà e di potenza con la sua storia islamica invece si arrabbatta a foraggiare gente da quattro soldi , assassini, violenti e criminali ... che schifo ... bene hanno fatto ad attaccare una nave che era chiaramente in aiuto dei tagliagole dell'Is ... ne traggano insegnamento se hanno testa i turchi ... lo dico con dispiacere perche' sono legato alla Turchia dal puntodi vista culturale e religioso ma gli sbagli si pagano e se non cambiano registro pagheranno ancora peggio scelte politiche assurde e criminali ...
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