venerdì 13 novembre 2015

Dopo sedici ore di durissima battaglia la Guardia Repubblicana tiene il terreno a Marj al-Sultan!

Per sedici ore di fila i terroristi takfiri di Jaish al-Islam hanno tentato di respingere la testa di ponte conquistata a Marj al-Sultan dai fanti della 105esima Brigata della Guardia Repubblicana siriana e dai coraggiosissimi palestinesi volontari nell'Esercito Siriano, inondandoli con torme dopo torme di sbavanti idioti fanatizzati dalle anfetamine. I Siriani e i Palestinesi hanno avuto 18 morti e 31 feriti, un duro bilancio secondo il metro delle normali operazioni militari (le forze siriane hanno sempre pochissime perdite rispetto ai terroristi), ma hanno eliminato oltre 100, forse 120 takfiri.

Adesso possiamo confermare che grazie alla loro tenacia i militari delle forze governative sono riusciti a mantenere il controllo su metà delle piste elicotteristiche della base e possono estendere il loro fuoco sull'altra metà che presto verrà sottoposta a un attacco per completare la conquista della struttura.

Appena a Nord della base degli elicotteri si trova l'abitato di Marj al-Sultan; un attacco da Sud potrebbe portare le forze siriane a riprenderne definitivamente il controllo  dopo tre anni di occupazione takfira, un risultato che avrebbe profonde conseguenze sia sul piano comunicativo e d'immagine (non inferiori a quelle della recente liberazione di Kuweires) ma anche operative e strategiche, per tutto il teatro del Ghouta Est.

3 commenti:

  1. mi sembra ci siano buone notizie anche dal fronte Irakeno dove i curdi ed i yaziri hanno attaccato la cittadina di Sinjar posizionata sulla strada che da Mosul va a Raqquah cercando di conquistare l'ex abitato Curdo-yaziro e di interrompere i collegamenti fra Mosul e Raqquah...Sarà una battaglia casa per casa perché ci sono oltre 600 terroristi nel paese Anche se gli amici palestinesi ( ed anch'io) non abbiano molta fiducia nei curdi,spero che riescano anche loro a vincere la battaglia.Sarebbe un altro bel colpo!

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    Risposte
    1. io vedo un triplice attacco in contemporanea

      ramadi, aleppo e nord (sia siriano che iracheno)

      in questo modo non possono concentrare le truppe

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    2. Nessuna fiducia nei curdi? Ma se da soli hanno resistito contre ste merde dell'Isis! Scherzi,spero!

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