Dopo la recente conquista della fabbrica di ceramica da parte dei difensori di Deir Ezzour i jet siriani e russi si sono impegnati a fondo in una serie di precisi e intensi attacchi aerei per assicurare alle truppe di terra schierate nel capoluogo della Siria Orientale il più possibile di tranquillità.
Per questo motivo con precisa intelligence satellitare sono stati bersagliati un accampamento ad Al-Shamyatiyah e alcuni depositi di armi e munizioni nelle Montagne di Al-Tabous da cui i leader del 'Daash' traevano reclute ed equipaggiamenti per i loro attacchi suicidi contro l'Aeroporto e i suoi dintorni.
Ricognitori arrivati in loco dopo gli attacchi hanno confermato come le dozzine di terroristi uccisi nell'accampamento fossero tutti Ceceni, Tunisini, Marocchini, Sauditi e Libici; così come i loro capi Abu Osama al-Tounis, Issa Nuress Utaibah e Yousef Abdelqader Moussa, tutti stranieri e non Siriani.
Un debole, non convinto attacco contro Al-Muriyah si é poi concluso con 17 terroristi dell'ISIS rimasti morti sul campo.
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