lunedì 11 giugno 2018

Saranno condannati a morte i terroristi dell'ISIS arrestati dopo gli attacchi a Teheran contro Parlamento e Mausoleo di Khomeini!

Un anno fa, a inizio giugno 2017, commando dell'ISIS attaccavano a Teheran il Palazzo del Majlis (Parlamento) e il Mausoleo dell'Ayatollah Khomeini, causando alcune vittime.

Le cellule terroristiche avevano progettato tre attentati contemporanei, ma la vigilanza dei servizi segreti iraniani permise di catturarne uno prima che potesse essere pronto a colpire.



Anche grazie all'allarme preventivo lanciato quando fu chiaro che il gruppo di fuoco arrestato era solo uno di molti, gli attentati non ebbero il successo che i terroristi speravano, l'uomo-bomba del Mausoleo di Khomeini, ad esempio, si fece esplodere mentre era braccato, non riuscendo a fare la strage desiderata.

Giorni dopo, con una operazione che dimostrava la potenza e l'affidabilità delle nuove armi iraniane, salve di missili balistici vennero scaricate sulle basi dell'ISIS allora esistenti in Siria, colpendo con estrema precisione e uccidendo almeno 360 terroristi.

Adesso la Suprema Corte Giudiziaria iraniana ha confermato che gli otto terroristi arrestati (i membri del commando che non riuscì a colpire, più quelli sopravvissuti e arrestati nel corso degli attacchi) verranno condannati a morte.

1 commento:

  1. quando si ha a che fare con "kamikaze", la condanna a morte non è deterrente.
    Molto meglio tagliarli alluci (non saranno più in grado di correre o camminare bene) pollici e indici(avranno difficoltà a sparare), le palle (non potranno più stuprare nessuno/a) , mozzargli orecchie (non potranno più inforcare occhiali )e, fattogli marchio a fuoco sulle fronte "servo di Sion", rimandarli a casa rimandarli a casa, come deterrente per nuovi arruolamenti

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