mercoledì 17 ottobre 2018

Oggi é la festa dell'Aviazione Siriana, celebriamola onorando il Sukhoi-22, eroe di questi anni di guerra!

Molte guerre o fatti militari saldano il loro "mito" nella coscienza collettiva grazie a un veicolo o a un'arma "simbolo": lo Spitfire nella Battaglia d'Inghilterra, il T-34 a Kursk, il MiG-15 nella Guerra di Korea.

Secondo chi scrive, che in questi anni é stato umile cronista dei fatti dell'aggressione imperialista alla Repubblica Araba Siriana, l'arma-simbolo della caparbia, saldissima volontà di resistenza di Damasco é stato al di là di ogni dubbio il Sukhoi-22.




Nel 2011 il Su-22 era già 'venerabile' nella linea di volo della SyAAF...versione da esportazione del Su-17M2 sovietico, aveva combattuto i sionisti già durante la Guerra del Ramadan (1973) e in Libano, dimostrandosi una piattaforma da attacco al suolo versatile, potente e robusta, capace inoltre di autodifendersi se attaccato in ambito aria-aria.

All'inizio dell'attacco takfiro contro la Siria c'erano a malapena 30 apparecchi di questo tipo in servizio nell'Aeronautica Siriana.
Questo numero, già non grande, si ridusse ulteriormente a causa dell'usura operativa visto che i Sukhoi erano richiesti in ogni teatro della guerra, a dare il loro importantissimo contributo, essendo capaci di colpire i bersagli con una precisione molto più alta dei MiG-21 e -23 adattati al ruolo di cacciabombardieri e solo di poco inferiore agli ottimi Su-24 (modello molto più avanzato e 'dedicato' al ruolo di bombardiere tattico).

Fu perciò necessario l'aiuto russo e iraniano per fornire nuovi apparecchi e un continuo flusso di parti di ricambio per mantenere operativi quelli già presenti.

Sionisti e Americani, vigliacchi come sempre, hanno abbattuto alcuni di questi meravigliosi mezzi, colpendoli naturalmente a tradimento mentre stavano dando il loro contributo alla liberazione della Siria.

Oggi in Siria é il Giorno dell'Aviazione...invitiamo tutti i nostri lettori a celebrarlo mandando un pensiero ai martiri che si sono sacrificati volando per la loro patria, ai loro camerati che continuano la lotta e al Su-22, che a fine carriera, ha potuto scrivere pagine di gloria difendendo millenni di Storia, Cultura e Civiltà dagli sbavanti tagliagole di ISIS e Al Nusra.

3 commenti:

  1. Aereo di razza, ci giocavo da piccolo con il modellino in plastica, intanto suo fratello maggiore SU27 si è sacrificato uccidendo un americano che ha osato a mettersi ai suoi comandi in ucraina

    RispondiElimina
  2. un ottimo aereo, i polacchi se lo sono tenuto stretto, robusto, con bassi costi di gestione e capace di portare tutta la panoplia di armamento di caduta russo

    RispondiElimina
  3. Nessun altro aereo coetaneo e prodotto altrove, avrebbe potuto volare così a lungo.
    Dimostrazione tangibile di affidabilità e tecnica Russa.
    Ero un bambino quando questo aereo combatteva contro sion e merde varie, ancora oggi, difende uno Stato sovrano.

    RispondiElimina