martedì 31 gennaio 2012

Nuovo massacro tra i primitivi pastori sud-sudanesi causa 40 morti, il Governo di Salva Kiir non controlla nulla del suo 'territorio'!


Un nuovo violentissimo scontro tra i pastori del Sud-Sudan ha lasciato sul terreno almeno quaranta morti dimostrando che le tensioni interetniche nello 'Stato' artificiosamente creato da Usa e Israele con l'inganno del 'referendum' tenutosi nel luglio 2011 non sono affatto sopite e che in qualunque momento possono riesplodere precipitando le ex-province meridionali del Sudan in un incubo di sangue e violenza, ben peggiore di qualunque cosa sperimentata prima dell'improvvida secessione.

La faida etnica ha preso il via nella giornata di lunedì 30 gennaio quando un gruppo di armati della provincia di Unity si é spinta nel territorio confinante di Warrap con l'obiettivo di razziare donne e armenti ai suoi abitanti. Prendendo di sorpresa i loro rivali gli uomini di Unity hanno rubato 100 bovini e alcune dozzine di donne e ragazze, uccidendo invece bambini, ragazzi e anziani, secondo quanto riportato da Alison Manani Magaya, "Ministro dell'Interno" dell'inane e inefficace Governo del cowboy Salva Kiir.

Ancora una volta l'inettitudine e l'inefficienza del 'capotribù' scelto da Stati Uniti e Israele come loro satrapo locale si misura col numero di cadaveri rimasti a terra e i litri di sangue versati.
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