Khaled Mishaal, Segretario dell'Ufficio politico del movimento di Resistenza Hamas, ha ribadito in una recente dichiarazione come la sua organizzazione sia "ansiosa" di addivenire a una ricomposizione dello "split" avvenuto con Fatah in occasione del fallito Colpo di stato da essa tentato nel 2007, augurandosi che tale risultato giunga "al più presto".
Mishaal, parlando con inviati dell'agenzia di stampa kuwaitian Kuna, ha ribadito la necessità per il popolo palestinese di pretendere uno stop alle influenze straniere che ostruiscono tale processo di riconciliazione, che spesso si presentano sotto forma di "mediazioni", ma che in realtà fanno il gioco di determinate potenze, e vogliono solo perpetuare e prolungare le divisioni del fronte interno palestinese.
Il leader di Hamas ha incontrato il presidente del Parlamento kuwaitiano Jassem Al-Kharafi, discutendo con lui di come il sostegno costante degli Usa a Israele, anche quando questo si macchia di gravi crimini e violazioni del Diritto internazionale, o quando disconosce o aggira gli impegni presi in fase di trattativa, non faccia altro che rassicurare lo Stato sionista nel convincimento che per quante numerose e gravi siano le sue enormità esse non avranno mai conseguenze, togliendo quindi ogni ragione razionale per contenersi e moderare la propria condotta.
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