Secondo le dichiarazioni recentemente rese dal Brigadier Generale Farzad Esmaili gli sforzi congiunti di tecnici, ingegneri e ufficiali dell'Aviazione e della Guardia Rivoluzionaria iraniana sono riusciti a modificare radicalmente i missili per la difesa aerea S-200 "Dubna", di cui Teheran possiede ben 200 apparati di lancio, migliorandone le prestazioni in maniera talmente profonda da trasformarli letteralmente in una nuova classe di arma, che andrà battezzata quanto prima con un nome farsi per distinguerla dal precedente sistema, ideato e sviluppato ai tempi dell'Unione Sovietica.
"I cambiamenti e le migliorie sono persino stati sottoposti a un pannello di analisti della Almaz Scientific Industrial Corporation (originaria sviluppatrice e produttrice del complesso S-200), che sono rimasti ammirati dalle soluzioni da noi implementate, tanto da farci ricevere messaggi di stima e apprezzamento, oltre al loro personale beneplacito per ribattezzare il sistema". L'overhaul degli S-200 é un'ottima notizia per l'Iran e una altrettanto cattiva per quanti (Usa e Israele) speravano di poter imporre i loro 'diktat' a Teheran magari con la minaccia ricattatoria di una campagna di bombardamenti.
Normalmente l'S-200 é in grado di ingaggiare bersagli aerei a media altitudine in un raggio di 270 chilometri; con le modifiche presenti i nuovi missili iraniani potranno prendere di mira obiettivi a grande altezza in un raggio operativo ben più alto, arrivando a rivaleggiare con le caratteristiche operative del sistema S-300.
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