Originariamente condannato a una pena detentiva di sei mesi Mohammed é ormai recluso da nove mesi e, in una dichiarazione rilasciata all'agenzia di stampa Palestone Information Center si é detto piú che deciso a proseguire la propria misura di protesta sine die fino a quando non verrá rilasciato definitivamente.
Secondo quanto riportato dalla sua famiglia il giovane é stato prelevato dalla sua casa nel villaggio cisgiordano di Arura lo scorso 7 ottobre e, nonostante l'Alta Corte di Giustizia dell'Anp ne avesse domandato la scarcerazione venne sottoposto a un processo da una corte militare che, ignorando la richiesta del tribunale civile, lo condannò a sei mesi di reclusione il 3 aprile 2011, ma scontando la carcerazione preventiva dalla pena totale. Mohammed avrebbe dunque dovuto tornare in libertà quasi immediatamente, cosa che non é accaduta.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento