Due ragazzini palestinesi di appena dodici anni sono stati dilaniati e uccisi dall'esplosione di una vecchia granata di mortaio sionista, "ricordo" di un passato 'pogrom' militare dell'epoca della Seconda Intifada, che é detonata, forse disturbata dal loro passaggio o dai loro giochi, nei pressi della cittadina cisgiordana di Al-Khalil nella giornata di ieri.
Secondo le testimonianze rese dai soccorritori che, inutilmente, si sono rapidamente portati sulla scena della deflagrazione i due ragazzi, di nome Hamza e Zayed Jradat sono stati uccisi dall'esplosione e altri sei loro coetanei sono stati feriti più o meno gravemente quando quella che pare essere stata una granata da mortaio di grosso calibro é esplosa nel deposito di materiale metallico di risulta dove i ragazzi stavano giocando.
Il comando militare sionazista, responsabile della morte dei giovani palestinesi, ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni in merito.
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Fatto sicuramente minore, ma significativo per comprendere il dibattito sui diritti dei palestinesi in Occidente: a New York un produttore di film porno, Michael Lucas, ha imposto alle associazioni gay della città di non parlare della Palestina, minacciando, in caso di disobbedienza, di tagliare tutti i fondi con cui le finanzia (link: Scontro tra LGBT a New York). Insomma, non solo non si vuole difendere i diritti dei palestinesi, ma non si vuole neppure che se ne parli...
RispondiEliminaVi invitiamo a consultare la nostra notizia in merito, da noi pubblicata appena scoprimmo il fatto.
EliminaAncora più vergognoso il fatto che il pornografo in questione scegliesse per le sue produzioni le rovine dei villaggi Palestinesi distrutti durante l'Olocausto della Nakba, con lo scopo esplicito di offendere e denigrare la memoria delle vittime dell'invasione sionista.
Magnate del porno sionista ricatta le associazioni gay favorevoli alla Causa Palestinese!