sabato 10 marzo 2012

Arriva la vendetta della Resistenza; sessanta razzi palestinesi colpiscono obiettivi sionisti: dozzine di feriti!


Una valanga di razzi, ecco la risposta delle Brigate Salah ad-Din, milizia dei Comitati Popolari di Resistenza per l'attentato mafioso con cui l'esercito sionista di occupazione ha assassinato il Segretario Generale del movimento, Sceicco Zuhair al-Qaisi; alla rappresaglia si sono subito unite le Brigate Al-Quds della Jihad Islamica e, sembra, anche le Brigate Abu Ali Mustafa del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, mentre ancora non si hanno notizie della mobilitazione delle Brigate Qassam di Hamas, anche se alcune voci la darebbero per imminente in quanto il Movimento musulmano di Resistenza, in quanto forza di Governo, é garante della salute e della sicurezza pubblica di Gaza e qualunque attacco sionazista contro la Striscia e i suoi abitanti chiama automaticamente una risposta militare da parte delle forze che costituiscono, a tutti gli effetti l'Esercito della Striscia autonoma palestinese.

Sono almeno sessanta i proiettili lanciati contro obiettivi sionisti che hanno colpito i loro bersagli, facendo giustizia di tante fanfaronate su "cupole di ferro", batterie di intercettori e simili panzane della propaganda ebraica: i razzi artigianali costruiti nei laboratori della resistenza costano meno di cento dollari, che lo Stato Maggiore di Tsahal pensi di poterli bloccare con "anti-razzi" del costo di diecimila dollari l'uno é segno della distanza dalla realtà del regime di occupazione, nonché un evidente fallimento sul campo come dimostrata da questa e da altre precedenti campagne di rappresaglia palestinese contro le aggressioni di Tel Aviv.

Un fallimento punteggiato dagli otto sionisti che versano in condizioni che vanno dal grave al disperato, raggiunti dal lungo braccio della vendetta che nessun ordigno "intercettatore" é riuscito a fermare. Auguriamo ancora maggiore successo ai combattenti della Resistenza: possano i loro lanci insegnare una volta per tutte al regime ebraico che la tattica mafiosa dell'aggressione a tradimento, dell'agguato aereo portato dai robot-assassini made in Usa non porterà ad alcun risultato se non lutti e distruzioni per chi la scatena.
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