giovedì 5 settembre 2013

Attentato esplosivo al Cairo contro il Ministro degli Interni in carica: l'Ikhwan ha deciso di darsi al terrorismo indiscriminato?

Una autobomba sarebbe esplosa poche ore fa presso la residenza a Nasr City (sobborgo della megalopoli del Cairo) dell'attuale Ministro degli Interni Mohammed Ibrahim, proprio mentre la sua motorcade si metteva in moto per condurlo al lavoro.

Fonti contrastanti sul numero di feriti che sarebbero quattro secondo alcuni testimoni, sette secondo altri e "numerosi" secondo altri ancora; tutti però concordano nel segnalare illeso il titolare dell'importante dicastero governativo. Sarebbe purtroppo certo, però, che un membro della scorta di Ibrahim abbia perso una gamba nella deflagrazione.

Recentemente le manifestazioni di piazza indette dall'Ikhwan musulmana per protestare contro la rimozione dal potere del Presidente Morsi e del partito islamista che lo sosteneva hanno iniziato ad attrarre sempre meno partecipanti costringendo i sostentori della Fratellanza a meschini trucchi d'inquadrature e ingrandimenti per farle parere più affollate.

Recentemente una portacontainer a Suez era stata presa di mira da lancio di granate, questi eventi potrebbero segnalare che alcune frange della Fratellanza abbiano deciso di intraprendere la via degli attentati dopo che la mobilitazione popolare non ha arrestato il processo di decapitazione dei vertici dell'organizzazione.

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