Con un'aria di 'virtù oltraggiata' accuratamente studiata e simulata l'emittente qatariota Al-Jazeera, nota per i suoi legami con i settori più retrogadi ed estremisti della Fratellanza Musulmana, si 'lamenta' delle misure di difesa contro la sua corrosiva, divisiva e settaria propaganda adottati dalle autorità egiziane nelle ultime settimane che sono andati dall'oscuramento del segnale ai raid e alle perquisizioni nei suoi uffici, e all'arresto di alcuni suoi dipendenti, chiaramente implicati nella coordinazione di incidenti e scontri con responsabili della Fratellanza Musulmana.
Le iniziative contro il canale satellitare di Doha hanno seguito la campagna di arresti tra la dirigenza dell'Ikhwan mirata a decapitarne i livelli organizzativi per disinnescare la spirale di violenza in cui essi, dopo essere stati rimossi dal potere, miravano di precipitare in paese arrivando a innescare una guerra civile: senza 'caporioni' in grado di organizzare dall'ombra gli attacchi contro le minoranze cristiane, le forze dell'ordine e gli apparati statali e senza la propaganda venefica del canale qatariota gli episodi di violenza sono drasticamente calati.
Ieri stesso, pur essendo un venerdì, giornata tradizionalmente 'favorevole' alle manifestazioni in tutto il paese si sono registrati appena due morti in scontri tra sostenitori dell'Ikhwan e forze dell'ordine, un numero insignificante se paragonato alle centinaia di vittime di poche settimane orsono.
Be solo perché ci sono stati "solo" due morti non significa che non ci siano state proteste e manifestazioni contro contro al sisi e contro il colpo di stato.
RispondiEliminaEcco cosa è successo ieri ad alessandria.
http://www.youtube.com/watch?v=R_EsDUnePww&feature=youtube_gdata_player
I giornalisti più seri e tali se ne sono andati alcuni mesi fà da quel cesso propagandistico che è Al-Jazeera, chi è rimasto o è un lurido disinformatore, o un agente di influenza o una spia, gli Egiziani non sono scemi ed hanno fatto benissimo a tagliarli le unghie sporche.
RispondiEliminaIvan