giovedì 10 ottobre 2013

Già libero il Premier libico Ali Zeidan, giallo sulla matrice del rapimento-lampo mentre si prepara una reazione anti-milizie!

Sarebbe già stato liberato il Primo Ministro libico Ali Zeidan, del quale avevamo segnalato stamane il sequestro dall'hotel tripolino eletto a suo domicilo nel corso della notte per mano di dozzine di miliziani armati; nelle ore successive al ratto si era diffusa la voce, in competizione con i primi "rumor" che volevano i membri della Camera d'Operazioni Rivoluzionarie come autori dello stesso, che fossero stati i militanti della "Brigata di Lotta contro il Crimine", milizia invece fedele al Ministero dell'Interno.

Comunque sembra che ora il Governo stia considerando le opzioni e soppesando le forze necessarie a un eventuale 'giro di vite' anti-milizie come ventilato dal Vicepremier Siddiq Abdel Karim. Non é escluso che "molla" del gesto clamoroso sia stato il contegno 'morbido' tenuto dall'Esecutovo di Zeidan nei confronti dell'operazione illegale di sequestro di un presunto 'leader di Al-Qaeda' da parte di un commando americano, avvenuta la scorsa settimana.

Secondo i primi rapporti Zeidan, al momento del rilascio, era pefettamente in salute e non avrebbe subito alcun genere di maltrattamenti nelle ore spese coi suoi catturatori.

3 commenti:

  1. Il ratto del ratto da parte di ratti, quì c'è lo zampino di ratatouille !
    Ivan

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  2. Sarà... magari mi sbaglio, ma a me sembra tutta una pagliacciata, una messinscena... a che giova tutto ciò?

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  3. Adesso hanno fatto casino quei bravi ragazzi svegli di Tripoli e non si è fatto male nessuno (pare), la prossima mano di casino sarà Bengasina ed allora i bravi ragazzi di Bengasi, più legati alla simpatica tradizione "ammazzalo prima di parlarci insieme" faranno bua a qualcuno.
    E' che gli amerikazzi riescono a corrompere solo striminiziti gruppi di élite e non il resto della popolazione, per cui prima o poi il pentolone salterà per aria.
    Ivan

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