Situazione in rapida evoluzione nel Sudan Meridionale dove tanto i portavoce degli insorti fedeli all'Ex-vicepresidente Riek Machar quanto quelli governativi affermano che la propria fazione sarebbe in controllo della città di Malakal, capitale dello Stato dell'Alto Nilo.
Moses Ruai Lat, portavoce del Governo Militare ad Interim dello Stato di Unity (già conquistato dai ribelli) ha dichiarato che tutte le forze militari dello Jonglei e di Unity avrebbero giurato fedeltà a Machar e grazie ad esse sarebbe stata raggiunta la superiorità numerica necessaria a togliere la capitale dell'Alto Nilo ai difensori fedeli a Salva Kiir.
A smentire le sue parole sarebbero arrivate le dichiarazioni del Governatore dell'Alto Nilo, Simon Kun Poch, che avrebbe dichiarato che non solo Malakal sarebbe ancora in mano al Governo ma addirittura che gli insorti avrebbero perso il controllo di Bor, la prima città catturata all'inizio della loro insurrezione.
Tuttavia poco dopo questa dichiarazione si é saputo che Poch parlava non da Malakal, che ha abbandonato di gran fretta all'avvicinarsi del nemico, ma da Paloch, località a metà strada tra Renk e Malakal, nella Provincia di Melut.
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