Secondo quanto riportato da canali come PressTV e Al-Manar l'Esercito irakeno ha lanciato una vasta operazione intorno alla città di Ramadi, nella Provincia di Anbar, al confine con la Siria, riuscendo a distruggere due basi terroriste affiliate all'organizzazione wahabita detta ISIL (Stato islamico dell'Irak e del Levante) con una complessa manovra che ha visto l'impiego di mezzi pesanti, artiglieria ed elicotteri.
L'attacco alle posizioni terroriste arriva dopo l'agguato con cui, sempre nella Provincia occidentale irakena, alcuni membri della 17esima Divisione dell'Esercito erano stati uccisi. Ovviamente la distruzione di posizioni wahabite al confine con la Siria faciliterà il compito delle forze di Damasco che si battono ogni giorno contro il cancro takfiro, inserendosi nella cooperazione che negli ultimi due anni ha visto i due paesi arabi (una volta fortemente rivali) uniti nella lotta anti-terrorismo dell'Asse della Resistenza.
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