mercoledì 25 dicembre 2013

Bomba sventra centrale di polizia in Egitto, l'Ikhwan musulmana, accusata dal Governo viene definita 'ente terrorista'!

Nella giornata di ieri una violenta esplosione ha distrutto il Quartier Generale della polizia di Mansoura, in Egitto, uccidendo quindici uomini delle forze dell'ordine del Cairo; nonostante la pronta rivendicazione di un finora sconosciuto gruppo jihadista che si é detto basato nella Penisola del Sinai il Governo patrocinato dal Generale Al-Sisi ha accusato l'Ikhwan musulmana di essere complice del sanguinoso atto.

In una seduta governativa straordinaria convocata nell'aftermath dell'attacco l'intera organizzazione religiosa egiziana (già messa fuorilegge e coi suoi beni sottoposti a sequestro coatto) é stata defiinita "parte coinvolta" nell'atto di terrore e in precedenti episodi di terrorismo e tutte le sue attività, incluse le manifestazioni pubbliche, sono state proibite.

Il Vicepremier Hossam Eissa e il Ministro della Solidarietà Sociale Ahmed al Borei hanno assicurato che il provvedimentò sarà scrupolosamente applicato; non vi é dubbio che i governanti del Cairo vogliano portare alle estreme conseguenze il loro conflitto con l'Ikhwan, chiudendo qualunque possibile spiraglio a un dialogo o a un tentativo di convivenza.

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