domenica 22 dicembre 2013

Eroico militare irakeno si lancia col suo corpo contro un terrorista suicida per proteggere pellegrini sciiti!

Lanciarsi a corpo morto contro un terrorista wahabita dotato di gilet esplosivo per assorbire la deflagrazione e proteggere il corteo di uomini e donne  che sfilavano in pellegrinaggio verso la tomba dell'Imam Hussein, questo é stato l'ultimo gesto di Ayyub Khalaf, militare irakeno, che non ha esitato a immolare la propria vita per risparmiare quelle dei suoi compatrioti di fede sciita sulla cui sicurezza era stato messo a vegliare.

34 anni, sposato e padre di due bambini di nove e sei anni che non potrà più rivedere, Khalaf ha anteposto il senso del dovere a quello dell'autoconservazione in un esempio che verrà a lungo ricordato e celebrato in un paese che, da quando ha avuto il coraggio di rifiutare la continua presenza di truppe di occupazione americane (dicembre 2011) é stato costantemente sotto il fuoco dei terroristi takfiri al soldo della CIA e dell'Arabia Saudita che sperano di riuscire a disgregare il paese lungo linee settarie.

L'incidente ha auvto luogo nella località di Khalis, a Nordest di Bagdad; il pellegrinaggio per la visita alla tomba di Hussein, anche quest'anno, sta mobilitando milioni di persone, nonostante la minaccia di azioni terroristiche wahabite contro i cortei di fedeli sciiti sia, come dimostrano i fatti, presente e costante.

2 commenti:

  1. Giù il cappello di fronte ad un UOMO come Ayyub Khalaf, spero che una grande unità della Marina Militare Iraniana porti un giorno il suo nome.
    Questo non è solo un gesto di grande coraggio ma un gesto di GRANDE AMORE verso il prossimo, che la terra gli sia leggera.
    Ivan

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  2. Un esempio, da portare nel cuore. Finchè esisteranno eroi del genere il wahabismo (ed i suo sponsor occidentali) non dormiranno mai sonni tranquilli.

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