Come dimostrano queste foto non ha avuto molto effetto il "divieto" di festeggiamenti emanato dalle autorità sionaziste con minacce verso i familiari di Samir Issawi, detenuto-eroe che, ingiustamente ri-arrestato dopo la sua liberazione del 2011 ha digiunato per 266 giorni per ottenere di venire nuovamente rilasciato.
Circa duemila persone hanno accompagnato in corteo l'ex-detenuto verso il villaggio di Issawiya, da cui la sua stessa famiglia prende il nome, portandolo a braccia, cantando e applaudendo.
Davanti alla semplice casa i familiari hanno eretto una padiglione dove hanno intrattenuto gli ospiti con té, dolci, ringraziandoli della loro solidarietà e del loro sostegno alla lunga lotta di Samir contro gli abusi e le prepotenze del regime ebraico.
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