Il più grande (e ricco) Fondo Sovrano del Regno di Norvegia ha "blacklistato" due importanti ditte sioniste a causa del loro contributo al programma genocida di annessione di territori palestinesi invasi e occupati militarmente e di "giudaizzazione forzata" della parte Est di Gerusalemme/Al-Quds.
Le due ditte in questione sono la Africa Israel Investments e la sua sussidiaria Danya Cerbus, le quali, dopo attenta review da parte del Fondo Sovrano norvegese sono state definite "Protagoniste di serie violazioni dei Diritti individuali dei Palestinesi tramite la costruzione di insediamenti".
Una settimana fa era stato un importante Fondo Pensioni olandese a disinvestire le proprie quote da ben cinque istituti di credito del regime ebraico a causa dei loro finanziamenti alla costruzione di settlement illegali.
La campagna di sensibilizzazione del BDS ha sempre più successo e diventa un grave problema per il regime dell'Apartheid di Tel Aviv, recentemente persino la Romania ha vietato ai propri cittadini di prestare lavoro all'interno delle odiose colonie illegali dei miliziani ebrei armati.
Bene, sono contento! Avanti così! Anche l’American Studies Association [ASA], un’associazione accademica Americana che conta circa 5 mila iscritti, ha recentemente aderito alla campagna internazionale di boicottaggio contro l’accademia israeliana. La forma di lotta non colpisce i rapporti tra singoli docenti, ma è rivolta contro le istituzioni, in merito alla campagna più ampia denominata Boicottaggio - disinvestimento - sanzioni [BDS] verso le politiche di apartheid e di colonizzazione coatta dell'entità illegale sionista, nei confronti dei legittimi abitanti della Palestina.
RispondiEliminaNon a caso il New York Times ha parlato dell’iniziativa dell’ASA come di un "evento storico", mentre dall’università di Tel Aviv mandano a dire che è una sorta di "tradimento di famiglia" [Sic!!.....], data "l’amicizia" che lega da sempre l'entità sionista agli USA.