Muhammad ibn 'Abd al-Wahhab, nato nel 1699 a Uyayna e morto nel 1792 ha fondato la setta pseudo-islamica a cui si ispirano oggi i takfiri assassini e tagliatori di teste di Al-Qaeda, Al-Nusra, ISIL e altre sigle del cosiddetto 'estremismo islamico'. In realtà di 'Islam' alla base del credo wahabi non c'è PRATICAMENTE NULLA, ma ci sono le tesi divisive ed eretiche suggerite a Wahab dal suo 'padrino', l'inglese "Mr. Hempher", che egli conobbe a Bassora e che vide nelle confuse teorie radicali del giovane un ottimo modo per dividere l'Umma musulmana e indebolire in particolare il Mondo Arabo, nel quale il colonialismo di Sua Maestà britannica faceva ancora fatica a penetrare.
Pian piano Wahhab iniziò a formarsi un seguito, particolarmente tra le tribù più povere e ignoranti della Penisola Araba, in particolare tra i capiclan del villaggio di Dir'aiyah, un misero agglomerato fuori Riyadh, guidati da tale Mohamed ben Saoud. Il capotribù Saoud, accolse Wahhab con entusiasmo e lo nominò Cadì della sua gente (Responsabile degli Affari Religiosi) e per riconoscenza Wahhab introdusse nella sua abborracciata 'dottrina' il principio dell'inviolabilità della monarchia e della trasmissione del potere per linee di sangue, che oggi condanna la corrotta Casa Saoud a una serie di sovrani senili e incapaci.
Appare quindi evidente che il wahabismo, lungi dall'essere una forma 'originale' o 'tradizionale' di Islam é un'eresia recentissima, la cui statura (religiosamente parlando) é simile al mormonismo, ai testimoni di geova e alle deviazioni americanizzate dell'evangelismo (quello dei telepredicatori che mungono offerte, quello delle mega-chiese costruite come i centri commerciali).
Combattere il wahabismo e le sue deviazioni é un dovere per tutti i Musulmani che hanno a cuore la purezza della rivelazione divina fatta a Maometto.
Un ringraziamento al Signore milanese che si é intrattenuto a parlare con me prima della Conferenza di Parma e che poi la sera ho incrociato nuovamente alla stazione; l'ispirazione per questo articolo la devo a lui...
RispondiEliminaOttimo ottimo ottimo, MI6 o come si chiamava all'epoca, alle origini di questa pseudo dottrina distorta, poi una campagna di stampa e letteraria molto ben congegnata con il culattone filo nazista Lawrence, il che dimostra quanto siano stupidi i turchi che non gli hanno mozzato il capo avendone l'occasione.
RispondiEliminaIvan
Nel 1818 i turchi fecero una spedizione in Arabia per estirpare i wahabiti che erano considerati dei pazzi in tutto l'impero. I Saud furono sconfitti ma ahimè sopravvissero rifugiandosi nel deserto. Cominciarono una lenta opera di costruzione che sarebbe durata quasi 80 anni. Negli '20 diedero cercarono di invadere la Transgiordania e la RAF li bombardò dal cielo. L'accordo strateglico fra americani e Saud fu firmato nel 1943 sulla nave militare Quincy. Dallo choc petrolifero del 1973 al 9/11 lavorano in comunione agli USA. Gli unici paesi non fantocci sono Iran, Siria, Algeria, Libia di Gheddafi, Iraq tra 1958 e 1963 e Egitto nasseriano. Federico
RispondiEliminaMi risulta che wahab ( e persino il primo Saud) fosse un originariamente un mercante ebreo,convertitosi dal giudaismo rabbinico (!) all'Islam. Egli contaminò l'Islam con tutto il rabbitume talmudico, settario iconoclasta e razzista a sua disposizione ( eresia dello stesso ebraismo). Ricordiamo che il talmudismo prescrive un "purismo" ipocrita ed estremo ( come il wahabismo, chissà perchè?), che lo stesso Cristo condannò duramente e con una forza che rasentava la ferocia.
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