lunedì 27 gennaio 2014
Tirawi (Fatah): "E' tempo di riprendere la lotta armata contro l'occupazione sionista, i negoziati ci daranno solo umiliazioni!"
"Non vi é alcuna possibilità che uno Stato Palestinese con piena dignità e Diritto venga stabilito sulla West Bank e su Gaza nel prossimo ventennio. Nessuna possibilità, coloro che sostengono il contrario mentono o vogliono illudersi, i negoziati non ci porteranno nulla se non perdite e umiliazioni, tutte le fazioni palestinesi, insieme devono ritornare all'azione".
Le parole di buon senso sopra citate provengono, mirabile cosa, dalle labbra di un dirigente di Al-Fatah, Tawfiq Tirawi, il quale ha specificato come con 'tornare all'azione' egli intenda anche la ripresa delle operazioni armate contro le forze militari del regime ebraico dell'Apartheid.
"Vi sono ovviamente cento modi di resistere: il boicottaggio é resistenza, il rifiuto dell'Occupazione é Resistenza, ma senza armi, senza una lotta popolare diffusa i nostri obiettivi continueranno a eluderci". La ripresa delle operazioni militari, ha poi articolato Tirawi, va intrapresa in maniera organizzata e coordinata, non sporadica e non estemporanea.
"Vi deve essere un piano strategico a cui ogni organizzazione dovrebbe previamente dare il suo assenso, entro l'OLP, oppure, se necessario anche al di fuori di essa, non importa, ma tutti devono aderirvi".
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