Anticipati da una "testa d'ariete" costituita da tre diverse ondate di autobombe lanciate contro blocchi e checkpoint dell'Esercito una colonna di miliziani wahabiti di circa 300-350 uomini ha tentato senza successo di dare l'assalto al distretto di Al-Qadam a Sud del Rif Dimashq, nel tentativo di raggiungere e occupare l'autostrata Damasco-Daraa.
Se questa importante arteria di comunicazione fosse mai caduta in mano ai militanti takfiri si sarebbe aperto un canale con cui uomini e armi provenienti da oltre il confine giordano si sarebbero potuti infiltrare attorno alla capitale siriana per tentare un 'replay' della disgraziata 'Operazione Vulcano' con cui i mercenari qaedisti tentarono senza successo di dare l'assalto al centro stesso del potere di Assad e del Governo legittimo.
Ma le difese approntate dall'Esercito si sono rivelate impenetrabili per i male armati e peggio addestrati esaltati takfiri che sono stati falciati a dozzine dal fuoco delle truppe regolari lasciando (letteralmente) sul terreno circa 140 caduti.
La fuga dei loro commilitoni é stata tanto rapida che questi non hanno nemmeno potuto portarsi dietro le salme dei loro complici, rimaste a disposizione delle forze armate siriane che hanno identificato molti mercenari stranieri e ne hanno offerto il panorama agli obiettivi dell'agenzia nazionale SANA e dell'emittente iraniana in lingua inglese PRESSTV.
Un giorno non lontano, la marcescente casa Suad risponderà al mondo arabo di aver portato la guerra contro la Repubblica Araba Siriana anzichè contro Israele.
RispondiEliminaSaud=Israele, Al Qaida=Mossad, Arabia Saudita=petrodollari sionisti.
Federico
E' il supplizio di Sisifo, più ne accoppi e più ne ricompaiono uffa!
RispondiEliminaBisogna AMMAZZARLI DA PICCOLI oppure sterelizzare i paesi che li pagano con un certo numero di testate al neutrone, noi siamo gente civile e non vogliamo danneggiare più di tanto il patrimonio archeologico, dove invece si tratta di architetture moderne post 1950 le normali testate termo nucleari vanno benissimo.
Ivan
Questi vengono assoldati tipo come la legione straniera Francese . Alla morte , nessuno li cercherà , oppure chi lo farà non saprà neanche minimamente fossero andati in guerra . Tutto molto segreto quindi . Conoscevo un ragazzo fosse partito per la legione! (sparito) . Non si parla mai delle questioni di questo corpo militare segreto , in quali teatri di guerra vengono impiegati . Ragazzi di tutto il mondo , (specialmente est-europa ex colonie francesi) che hanno perso la fiducia nella vita economica e sociale, ecc! Per quanto riguarda il teatro Siriano , credo vengon presi specialmente dalle galere delle nazioni Arabe , questi mercenari , quindi non finiranno mai , se i Brics non discuteranno con l'Arabia Saudita; oppure un bel missilotto Russo sui sionisti Arabi , tutto questo finirebbe i 2 giorni . Vogliono logorare l'esercito Siriano, per il rinforzamento di quello Israeliano , si parla addirittura di un raid dei sionisti su Latakia ; ma spero sia solo propaganda .
EliminaIl presunto raid aereo sionista su Laodicea, se confermato, sarebbe la fotocopia di quello avvenuto a luglio. I sionisti cercano di distruggere i temibili missili Yakhont con Hezbollah presto distruggerà, ripeto distruggerà, la flotta sionista. Federico
RispondiEliminaSe' confermato! gli infami sionisti hanno aerei invisibili ? caspita farebbero a superare la difesa Siriana ? mah! bisogna ammettere anche che il territorio Libanese sia sguarnito da difesa aerea.
EliminaSo che i radar dell'antiaerea, una volta accessi, diventano a loro volta visibili. I siriani li lasciano spesso spenti per evitare che i sionisti li distruggano impunemente prima delle ostilità VERE. Federico.
EliminaLa difesa aerea Siriana, non ha più nessun bisogno di spegnere nessun radar, come avveniva sporadicamente anni fa. Le stazioni Radar di tracciamento e ingaggio bersagli, sono per la maggior parte mobili. I sistemi usati dalla contraerea Siriana sono basati su apparati moderni Russi, che dispongono [tra gli altri] di sensori passivi per il rilevamento e il tracciamento, che non emettono segnali elettromagnetici, ma li rilevano. Oltre a implementare molti sofisticati sistemi di disturbo e di jamming. Le batterie di missili S-300 [PMU-2] e quelle a media/corta gittata SA-22 sarebbero perfettamente capaci di buttare giù qualsiasi cosa i sionisti possano sparare, missili e bombe a guida laser compresi. La difesa aerea Siriana è rinomata per la sua efficenza ed efficacia, e con Putin che la rifornisce e la rinforza di continuo. Tutte le principali e più importanti infrastrutture militari Siriane, sono protette dagli S-300, che con poche batterie ben dislocate, e a loro volta protette, possono coprire tutta Siria, e volendo, potrebbero senza problemi colpire anche velivoli o missili all'interno dello spazio aereo sionista.
EliminaResta allora da spiegare perchè ogni tre mesi i sionisti bombardino siti militari dentro il territorio siriano. Se hai una spiegazione è la benvenuta. Federico
EliminaE' successo due volte... una quando hanno colpito un centro di ricerca militare vicino a Damasco, e un altra dove avrebbero colpito un convoglio di armi. Quando hanno colpito il centro di ricerca vicino a Damasco, il 30 gennaio 2013, i caccia-bombardieri israeliani [secondo quanto riportato da Damasco] sarebbero entrati nello spazio aereo Siriano passando a nord del Monte Hermon (localizzato al confine tra Libano e Siria) volando a bassa quota per non essere intercettati dai radar. In quel periodo il comando Siriano non si aspettava certo un bombardamento diretto, e le batterie di S-300 [i cui radar sono eccezionali...] non erano ancora a disposizione di Assad.
EliminaPoi cè la vicenda del bombardamento di alcuni convogli in Siria, del 4 Maggio 2013, e secondo quanto riportato dai sionisti [il che è tutto un dire..], erano convogli di batterie antiaeree SA-17 "Grizzly", destinate ad Hezbollah. Fonti Americane affermano che i caccia sionisti abbiano lanciato i missili dallo spazio aereo Libanese, senza entrare in Siria, ma non vi sono certezze in merito. Anche in questo caso le forniture di S-300 [per cui i sionisti e la NATO hanno fatto tanto baccano, ben sapendo di che poderoso sistema si trattasse..] non erano ancora arrivate, e le consegne sono cominciate il 9 Maggio 2013 [ma poi cè voluto qualche settimana per l'installazione e renderli pienamente operativi..]. I primi esemplari [Sei complessi lanciatori, 144 missili e tutto l'hardware radaristico ed elettronico necessario] erano arrivati entro Giugno 2013, e prima della fine dell'estate tutto il trasferimento dei sei sistemi è stato completato. Questi attacchi da parte sionista sono avvenuti, guarda caso, prima della fornitura degli S-300 alla Siria. Da quando sono operative le batterie, nonostante i terroristi wahhabiti stiano perdendo su tutti i fronti, di attacchi aerei non se ne sono più verificati... ne da parte dei sionisti e ne parte NATO.
I motivi per cui penso che Assad non abbia reagito subito, era forse perchè sapeva che comunque dalla Russia erano in fase d'arrivo molte forniture belliche, e anche per non correre il rischio di far deflagare una guerra su vasta scala... magari prima che la Siria fosse equipaggiata per sostenere e respingere un attacco sionista/occidentale...
Ma da quando gli S-300 sono operativi, si sono già in più di una occasione fatti valere, e se la NATO ha abbandonato le frenesie militari contro Damasco, lo si deve sopratutto [ma non solo] a loro.
Invitiamo i nostri affezionati e fedeli lettori a stare tranquilli non vi é stato ALCUN RAID AEREO SU LATAKIA.
RispondiEliminaSiamo costantemente in contatto con corrispondenti in Siria, la notizia é stata data solo da poche fonti la cui credibilità é fortemente compromessa.
Invwcw il raid aereo sulla Siria è stato confermato, e chi pensa che i sionisti non muovano più un aereo per paura degli s300 è un illuso!!!!
EliminaAssad non reagisce perchè con la guerra civile che perdura da 3 anni non si può permettere una guerra anche con Israele, questa è la realtà!!!
... Va beh, siccome non e' possibile che i wahabiti ogni sera tornino in Arabia Saudita, mentre la mattina rientrino in Siria per combattere, e' evidente che da qualche parte, in Siria, debbano pernottare! Si può fare una mappa che, per es., evidenzi i posti dove stanno in rosso e, magari, in verde i fronti dell'esercito siriano? Se no non si capisce più niente!
RispondiEliminaGrazie a tutti , per le informazioni ! sopratutto molto positivo il fatto che non ci sia stato nessun attacco aereo sulla Siria .
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