Se qualcuno sta osservando gli sviluppi della situazione in Irak con interesse e forse un po' più d'un pizzico di preoccupazione é proprio il Libano che, bloccato in una crisi istituzionale da cui per ora non si intravede via d'uscita, potrebbe non essere rapido quanto Al-Maliki a proclamare l'emergenza nazionale e fare fronte a un possibile attacco da parte di elementi estremisti wahabiti.
Per evitare che questo timore possa diventare realtà negli ultimi giorni uomini del Reggimento Parà dell'Armee hanno iniziato una serie di pattugliamenti dei dintorni di Arsal, alla ricerca di estremisti takfiri cacciati dalla Siria in occasione dell'offensiva finale contro la Valle di Qalamoun.
I servizi di sicurezza del Paese dei Cedri infatti avrebbero ricevuto informazioni in merito al tentativo di alcuni gruppi fuggiaschi da Yabroud, Rankous e altre località recentemente liberate dall'Esercito Siriano e da Hezbollah di costruire basi e arsenali nelle aspre colline del versante libanese del confine, come preludio a un loro tentativo di attaccare nuovamente la Siria.
Nei rastrellamenti finora sarebbero stati arrestati diversi operativi del gruppo estremista "Abdallah Azzam", rispondenti ai nomi di: Zaher A. Nour C, Adel C. Mohammed G e Haytham G.
Nessun commento:
Posta un commento