Il Ministro degli Esteri del Governo Salam, Gebran Bassil, intervenendo ad Algeri a un meeting dei Paesi Non-Allineati ha dichiarato che Beirut é attualmente "in prima linea" nella lotta contro l'estremismo wahabita: "Combattiamo per la nostra Pace, la nostra Sicurezza, ma anche per la vostra", ha articolato il titolare degli Esteri.
Le affermazioni di Bassil sono giustificate dal fatto che molti estremisti takfiri presenti in Libano provengono da altri paesi, veicolati tramite le reti dell'integralismo di marca saudita e qatariota foraggiato dalla CIA e dalla NATO per gli interessi delle potenze imperialiste e che, se costoro non venissero adeguatamente contrastati e combattuti in terra libanese (così come anche in Siria, in Irak, etc...) tornerebbero presto in patria per destabilizzare anche le nazioni di loro provenienza.
Bassil ha chiesto aiuto e sostegno ai Paesi Non-Allineati per condannare e chiedere conto a Tel Aviv delle sue continue violazioni della tregua in vigore dal 2006, per un più stringente ruolo di rilevamento e contrasto delle stesse da parte dell'UNIFIL e un appoggio concreto all'Armee Libanaise che "ogni giorno lotta contro il terrorismo e l'estremismo che minacciano tutti noi".
Nessun commento:
Posta un commento