Riprendiamo traducendo dall'agenzia stampa palestinese "Ma'an".
Ieri nella Striscia di Gaza si é tenuto un corteo organizzato dal Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina.
Titolo e slogan principale della manifestazione era: "Salvare l'unità nazionale per spezzare l'assedio e ricostruire Gaza".
Secondo il rappresentante del FDLP Saleh Zeidan questi obiettivi (rottura dell'assedio e ricostruzione) sarebbero raggiungibili attraverso l'Unità Nazionale.
Abbiamo alcune domande in merito:
Saleh Zeidan e il FDLP vorrebbero costruire l'unità nazionale con coloro che perseguitano la Resistenza in Cisgiordania, si coordinano con le forze militari sioniste ivi presenti, usano i finanziamenti occidentali per mantenere in piedi le loro reti di corruttela e arricchimento personale, siedono agli squalificatissimi tavoli "di trattativa" coi boia di Gaza?
Perché nessuna "unità nazionale" é possibile con simili elementi semplicemente perché essi hanno ab ovo abdicato a qualunque idea di nazione, di dignità e di diritti del popolo palestinese; essi sono contenti a vivere come ascari, servi e camerieri degli occupanti sionisti, pronti a scattare a ogni loro cenno, concedendo loro sempre di più fino a che l'Ultimo Palestinese verrà scacciato, ucciso o esiliato.
L'FDLP, dopo il tragico errore di aver sostenuto la via della trattativa ai tempi di Madrid e di Oslo aveva parzialmente recuperato un po' della nostra stima rifiutando di smobilitare la sua componente armata (Brigate di Resistenza Nazionale) e anche partecipando all'ultima Guerra di Gaza, tuttavia simili "uscite" non fanno affatto bene alla credibilità di un'organizzazione che ha ancora molto da dimostrare per provare di poter far parte della soluzione del Problema Palestinese e non invece del problema stesso.
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