Più di mille volontari sunniti della provincia occidentale irakena dell'Anbar hanno preso parte alla cerimonia delle Forze di Mobilizzazione Popolare che si é tenuta nella base militare di Amriyat al-Fallujah nella giornata di ieri.
Il Governatore dell'Anbar, Soheib al-Rawi, ha salutato i volontari col seguente appello: "La vostra patria é messa in pericolo da bande di predoni e briganti che bestemmiano l'Islam, é nostro preciso dovere combatterli in ogni modo e distruggere la loro minaccia: fate sì che questo sia il primo dei loro ultimi giorni, fate sì che questo giorno sia l'inizio di una massiccia Rivoluzione irakena che si concluda con la morte del Daash!".
Come ben sanno i nostri lettori, volontari sunniti dei clan e delle tribù di Salahuddine e dell'Anbar prendono già parte alle operazioni militari irakene contro l'ISIS, ma la creazione di speciali unità sunnite di volontari é un ulteriore passo nella dimostrazione pratica che il conflitto in atto tra irakeni e 'califfato' non ha nulla di settario ed é anzi un passo fondamentale nella creazione di una coscienza nazionale irakena.
Secondo i calcoli del Primo Ministro Abadi e dei suoi collaboratori entro breve dovrebbero essere 6000 i Sunniti coinvolti nel programma di Mobilitazione Popolare.
e' una gran bella notizia, peccato che i sunniti dell'Anbar abbiano compreso dopo un anno che razza di gentaglia sono quelli del Daash!Comunque il proverbio dice " meglio tardi che mai!"
RispondiEliminaE adesso tagliate fuori Mosul dal cordone ombelicale con la Siria e la Turchia, i terroristi dovranno fuggire invece di riaprire i vecchi Hotel di Mosul e fare propaganda!