BESTIALE MASSACRO dell'ISIS a Mosul! Trucidati cento giovani che temevano di venire reclutati a forza!

Si pensa che dei combattenti circondati e totalmente isolati siano portati istintivamente a gettare le armi e arrendersi, cercando la pietà del vincitore grato di non avere dovuto addentrarsi combattendo nei loro rifugi e nelle loro fortificazioni.

Non così i takfiri dell'ISIS che, anzi, più hanno le spalle al muro e più si abbandonano a eccessi ed enormità tanto più insopportabili e odiose quanto del tutto inutili e gratuite.

Nel quartiere Al-Mekkawi di Mosul (parte Ovest della città), una ventina di giovani che temevano di venire arruolati a forza nelle fila (sempre più scarne) del cosiddetto "califfato" sono stati trucidati insieme ai loro familiari più prossimi per la "colpa" di aver tentato di pianificare una fuga dalla città col concorso di un contrabbandiere siriano.

Alla fine di questa mattanza, condotta (orribilmente) nei bagni pubblici del posto ben CENTOSEI cadaveri sono stati 'esposti' per quattordici ore alla vista del pubblico come 'terribile monito' prima che alle auto e ai furgoncini di ulteriori parenti degli uccisi fosse "concesso" di prelevarli e dare loro una pietosa sepoltura.