lunedì 13 agosto 2018

Iran e Siria rafforzano la propria cooperazione economica in vista della ricostruzione!

Una delegazione di esperti di diversi dicasteri iraniani é arrivata a Damasco per stilare un piano di cooperazione economica a lungo termine tra la Repubblica Araba Siriana e la Repubblica Islamica.

Gli inviati sono stati accolti dal Viceministro siriano per l'Economia, Rania Ahmad, che li ha incontrati direttamente all'aeroporto.



Il Viceministro delle Strade e dello Sviluppo Urbano, Amir Amini, capodelegazione, ha dichiarato al suo arrivo che "La Repubblica Islamica dell'Iran si aspetta che investitori e industriali iraniani si impegnino al massimo per la ricostruzione della Siria".

La Siria rappresenta un'enorme occasione per l'Iran per espandere la propria influenza e il proprio 'reach' nella regione, rafforzando contemporaneamente i propri rapporti con un paese storicamente vicino e alleato.

La visita degli esperti iraniani durerà tre giorni.

3 commenti:

  1. Prevedo grande collaborazione, un antico proverbio latino anonimo recita:
    Nam tua res agitur, paries quum proximus ardet.
    Diventa affar tuo, quando la parete del vicino va a fuoco.

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    1. Esattamente Patrizia, cito l'ovvio caso della Corea del nord ove gli USA dicevano che Kim era il burattini della Cina ma era niente di più inesatto e menzognero. Vuoi che i cinesi, benché la Corea del nord sia indipendente, accettasse che gli USA li scatenassero un puttanaio fuori casa? Certo che no! A differenza nostra che l'indomani dell'attacco a Gheddafi dovevamo assediare le basi americana (visto che gestivano da qui l'attacco) e specialmente emulare la più bella foto fatta al traliccio di ferro adottato dai francesi, ossia quella con Adolf Hitler davanti che la nasconde. Se Francesi e anglosassoni aggrediscono chi vogliono per i loro interessi non vedo perché non possono farlo anche gli altri, specialmente se per farlo ledi interessi già in atto come i nostri.

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  2. In questo caso vediamo nitidamente come due paesi devono cooperare/interagire e cioè con rispetto reciproco (benché ci sia comunque un 'onesta competizione tra i due ) e senza andare tanto in giro per il mondo. Ambe due possono potenziarsi a vicenda mettendo un secondo da parte Cina e Russia e questo non significa fare un torto ai loro salvatori (che possono così facendo investire al loro interno) ma anzi spronarli a competere civilmente e più efficientemente. In più dimostrano che non sono delle zecche mantenute es l'Ucraina ma stati affidabili e competenti con voglia di fare e crescere e specialmente potenziandosi in modo tale da dare sicurezza ai confini dei loro partner per non far sì che gli USA mettano sistemi difensivi contro gli "alieni" che vogliono invadere la terra (fatalità ai confini di Russia e Cina).

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