Il fatto che nel Nord-Ovest della Siria si stia preparando l'offensiva decisiva per abbattere e riconquistare anche l'ultima provincia in mano ai takfiri, quella di Idlib, non deve farci dimenticare che nella piana vulcanica di Al-Safa, ad Est di Sweida, si sta avviando alle battute finali l'operazione contro i rimasugli dell'ISIS.
Purtroppo tali avanzate e tali vittorie non sono senza costo. Solo pochi giorni fa davamo l'annuncio del martirio del genero di Hassan Nasrallah, il comandante di Hezbollah Abu Ali Jawad; adesso dobbiamo comunicare un'altra perdita, quella occorsa tra le file dell'Esercito Siriano, che hanno visto tra i loro caduti il Brigadier Generale Abdul Razzaq Aboud.
Una delle differenze fondamentali tra gli eserciti imperialisti e quelli dell'Asse della Resistenza, a nostro modo di vedere, é quella che vede i comandanti dei primi rimanere rinserrati nei loro 'bunker', magari a centinaia di Km dalla linea del fronte, mentre per i secondi é assolutamente normale spingersi fino alle prime linee, condividendo coi loro uomini incerti e pericoli del campo di battaglia.
Questo modus operandi può risolversi in perdite anche dolorose, che tuttavia ispirano centinaia se non migliaia di uomini a replicarne l'esempio, anche fino all'estremo sacrificio.
ORA E PER SEMPRE, ONORE AI MARTIRI DELLA LOTTA CONTRO L'IMPERIALISMO!!
Il problema nel Sud della Syria è il buco nero di AL Tanf, da cui continuano ad uscire terroristi come da una catena di montaggio.
RispondiEliminaONORE !
RispondiEliminaFabio
E' andato avanti, non invano.
RispondiEliminaSentite condoglianze alla famiglia di questo combattente e patriota.
sicuro come la morte é che un LR racconta solo stupidaggini.
EliminaPrima di tutto Abdul non ha famiglia. Ed é andato avanti invano perché la Siria é praticamente dimezzata. Il Nord e Afrin ai Turchi, la sinistra dell'Eufrate ai Curdi, al Tanf agli Stati Uniti, l'enorme Idlib ai liberatori contro il regime nazista e il Golan definitivamente incorporato a Israele.
Eroe per la liberta`
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